sabato 6 novembre 2010

Finalmente son stata all'Università. Un ambiente molto bello e stimolante. Mi ci troverò bene, sono sicura. Il lavoro si prospetta tanto e impegnativo, solo questo weekend avrei da leggere un librone sul lavoro in laboratorio e un libro di biotecnologie. Help! Ma con calma mi abituerò ai ritmi di qui. Ho scoperto che dovrò discutere la tesi anche qui: 25 minuti di presentazione con domande sul lavoro svolto, ma c'è di buono che l'ultimo mese non sarò più in laboratorio e lo potrò utilizzare tutto per scrivere la tesi e prepararmi per la prova finale.
In facoltà ho conosciuto la capa della mia referente, Eva, una signora spagnola molto simpatica che mi ha procurato un sacco di attrezzatura per la cucina. Mi mancano poche cose e sarò a posto. Mi ha anche dato un poster di Klimt: il bacio. Così renderò questa camera un po' più accogliente, anche se da lunedì verrò spostata in un'altra stanza dello studentato. Questa pare sia solo un ricovero di fortuna per il weekend, in attesa che il responsabile dello studentato torni dalle ferie. Meno male, perchè il divano letto è effettivamente rotto, non sono io che sono andicappata. Il che mi consola da un lato, ma dall'altro mi tocca di dormire in poco più di 50 centrimetri.
Stamattina ho fatto un po' di spesa. Ma tornare a casa è stata dura: due borse pesanti a piedi. Ho cercato di comprare il meno possibile, però alla fine ho riempito due buste lo stesso. Tra l'altro non mi è riuscito di pagare col postepay. Sta cosa un po' mi inquieta. Devo fare assolutamente un prelievo e sperare che la carta di credito normale funzioni (non come st'estate in Francia che negli hotel dovevano immettere il numero della carta a mano perchè funzionasse!). Spero si risolva tutto.
Oggi pomeriggio inizierò a studiare e credo andrò anche alla lidl in cerca di uno scola pasta. Qui nessuno mangia pasta. Pazzesco! Io senza, da brava italiana, non so stare. Poi devo comprare anche il detersivo della lavatrice e dell'acqua. Magari anche del caffè. Il caffè...nota dolente. Qui esiste solo quello americano. Forse in qualche bar faranno anche l'espresso, ma sinceramente non voglio immaginare come sia. Quindi giù tazzone di caffè con latte e zucchero.
Ragazzi ora mi attivo e vado a mettere a posto la spesa.
A presto.

1 commento:

  1. Ah, temo che la cucina sia una nota dolente ovunque si vada al di fuori dell'Italia... Ricordo ancora la nostra vacanza in Irlanda: l'unico inconveniente era appunto il cibo. Ed è stata una vera festa quella volta in cui siamo riuscite a mangiare un piatto di pasta! ^^

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