venerdì 5 novembre 2010

Ciao a tutti. Dopo un bel sonno ristoratore, posso finalmente andare a descrivere le disavventure di ieri. Allora...arrivo alla stazione centrale di Dortmund abbastanza facilmente, dove trovo Mpho ad aspettarmi senza cartello "Ms Irene Di Cocco" purtroppo, ma ci siamo riconosciute subito lo stesso. Con un autobus siamo arrivate alla Roncalli House, lo studentato dove vivrò (per il primo mese, anche se ancora non lo sapevo ieri, ma procediamo per ordine). Già da fuori inzio ad avere qualche sospetto: edificio vecchio, non in gran stato di manutenzione. Ma solo entrando ho avuto conferma dei miei dubbi. L'ingresso è buio, disabitato e tristemente grigio (anche con la luce). Prendiamo un vecchio ascensore fino al settimo piano. Arriviamo davanti alla camera, lei gira la chiave nella toppa e...aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! Ecco beh, ora la sto un po' romanzando, ma devo dire che ieri mi aveva fatto davvero un effetto orribile. Comunque, riprendiamo da dove eravamo rimasti: aaaaaaaaaaaaaah! Mi si palesa una stanza piccola e squallida, dal mobilio scarno e decisamente demodè. Un divano marrone in legno mi viene decritto come il letto. Mpho fa il tentativo di aprirmelo, ma capiamo subito che il meccanismo (molto elementare per la verità; consiste nel sollevare lo schienale del divano e incastrarlo dietro) è rotto. Fatto sta che ho poco più di metà materasso disponibile e ovviamente trattasi di letto singolo. Vedrò di chiedere un aiuto per ovviare al problema. Ovviamente non ci sono nè coperte nè cuscino, meno male che mi ha prestato tutto Mpho. Poi, continuando il tour: scrivania e sedia in pandant col divano, che sciccheria! Armadio, privo di grucce per i vestiti. E dulcis in fundo lavandino in camera! Almeno mi posso lavare le ascelle in santa pace senza che ci siano altre sette persone in giro. Eh sì, perchè il bagno è condiviso con tutti i ragazzi del piano ed è misto. C'è pure un'unica doccia. Eheh. La cucina ieri è stata il colpo di grazia. Piccola e decisamente triste. Un micro pensile a studente e un ripiano del frigo a testa. Di sicuro non potrò far scorte. Beh..dopo le ultime informazioni, Mpho mi lascia sola ed io mi dispero. Vuoi la stanchezza profonda e lo shock del momento mi son davvero messa a piangere. Per fortuna che dopo un'oretta la casa ha iniziato a riempirsi e io ho fatto conoscenza di un paio di ragazze di questo piano simpatiche. Infine le cose son decisamente migliorate con l'arrivo di Ivo, l'addetto internet. Col collegamento le cose son andate decisamente meglio. Ho potuto parlare coi miei, Gio, Dede, Luca, Laura. Mooolto meglio. Mi sono addormentata in uno stato d'animo pacifico e svegliata decisamente più carica di ieri. Ci vuol poco in effetti a esser più carica di ieri! Oggi inizierò la ricerca di una casa nuova, dove trasferirmi alla fine del mese. Alla fine anche se spendo 100-150 euro in più ne val la pena. Devo starci sei mesi qui e ci vuole un posto in cui tornare che sia un minimo accogliente. Vedrò qualche appartamento.
Per ora è tutto. Vado a procacciarmi la colazione e a far un giro per spese di vario genere.
A presto!

4 commenti:

  1. Commento numero due:

    in effetti ribadisco, mi dà proprio l'impressione di una casa Sims di infimo livello (e lì perlomeno i letti non si rompono :S). Se le persone iniziano a incastrarsi per passare dalle porte e dicono "pepenù"... fuggi!! Ireeee fuuuuggi!!

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  2. Uhm, chissà perché il mio commento è sparito nel nulla... comunque lo ripeto ora: in bocca al lupo per trovare una sistemazione più decente!!

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  3. Ciao Ire, scusami non ti rispondo mai su msn, mi contatti sempre quando non sono al computer (è anche vero che ultimamente sono poco in casa) Ora comunque mi sto scaricando skype ;)
    Ahah, in effetti fa un po' "casa sims"... per restare in tema dovresti, oltre che incastrarti come giustamente fa notare Tizia, lasciare i piatti sporchi sul pavimento finché non si riempiono di mosche e non andare in bagno fino a quando non stai per fartela addosso ^^

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