venerdì 26 novembre 2010

Mi sono abituata alle banane! Stasera ne mangio una e penso: "mmm...non male". Brutto segno. Dovete sapere che qui le banane non sanno di niente. Non capisco come mai, dato che le importano, come noi credo. Mah?!? Comunque il punto è che iniziano a piacermi le banane tedesche! Mi sto tedeschizzando. Calzino bianco con sandalo aperto arrivooooooooooooooooooooooo!

sabato 20 novembre 2010

You must watch this!!! Me and my collegues!
http://elfyourself.jibjab.com/view/qScIjEUxEh2H9GVt4P6J

lunedì 15 novembre 2010

Oooh! Ragazzi ho passato la prima sera tra studenti qui a Dortmund. Un tè tranquillo, parlando di quanto sia assurdo questo studentato e facendoci delle gran risate sull'odore della cucina del secondo piano dopo che hanno cucinato i vietnamiti, che tra l'altro, in due, son alti 1 metro e 20! Poi Ece mi ha aiutata a far richesta per andare a vivere allo studentato vicino all'Università, da gennaio. Abbiamo chiesto di andare nello stesso appartamento. Magari! Lì si sarebbe tre ragazze con tre camere singole, un bagno, un gabinetto aggiuntivo, cucina-salotto. In tre! Un sogno! Speriamo che mi accettino. Costa solo 10 euro più di qui, ma è decisamente meglio. Beh, ecco le ultime news. Inoltre prevedo birra a breve!

sabato 13 novembre 2010

Voglio farvi vedere un po' di foto: 

 Il mio quartiere
 La torre di matematica all'Università
 Le sculture rotelliformi di cui parlavo!
 Il mio letto quando ancora non era stato aggiustato
Dulcis in fundo, la vista dalla mia camera

Prima o poi aggiungerò qualche altra foto. Giusto il tempo di comprare un carica batterie per le pile della macchina. Oggi vado in centro. Proverò a scattare almeno un paio di foto, pile permettendo, anche se il tempo è davvero brutto. Beh, così saranno foto più rappresentative di Dortmund: piovose!
Un bacio a tutti!

venerdì 12 novembre 2010

Scoiattolo!

Scoiattolo! Stamattina ho davvero avuto occasione di dirlo. Per chi ha visto Up la cosa è chiara. Per chi non l'ha visto, lo veda! Ero appena uscita, ore 8:15. Faccio due passi verso il metrò e sulla mia destra scorgo con la coda dell'occhio un essere peloso e saltellante nel giardino del vicino. Eh sì, era proprio un carinissimo scogliattolo rosso. Mi ha anche tagliato la strada poco dopo, per poi andarsene lungo la via. Che incontri che si fanno in questa città!

martedì 9 novembre 2010

Eccomi qui ad aggiornare il blog, a distanza di qualche giorno. Sono giorni intensi. Tanto studio e tanti incontri. Inizio davvero a trovarmi bene qui. La città è molto carina. L'Università la trovo incredibile. Molto diversa dalla nostra. Non più bella, devo dire, ma semplicemente diversa. Quindi molto stimolante al momento. Il campus è enorme, con mensa, caffetteria, uffici e palestra. Ovviamente alloggi. Una biblioteca immensa. Laboratori, aule. Tanti edifici, porte corridoi, scorciatoie. Un mondo da scoprire. Poi, questo lo scrivo per Gio, ci sono sculture rotelliformi ovunque. Giuro che farò foto a tutto! Al momento la mia borsa è così piena che non riesco a metterci dentro la macchina fotografica, ma non escludo che già domani io non mi metta a fare la turista per il campus.
Anche alla Roncalli haus inizio a sentirmi a casa. Le mie vicine sono carine e amichevoli. Stasera ci siamo ritrovate tutte in cucina alle 7, solo che mentre le altre dovevano ancora cucinare, io furbescamente avevo preparato con una mezz'oretta di anticipo e stavo già mangiando. Due chiacchere a cena sono sempre piacevoli.  
Oggi mi hanno ufficilmente registrato come studente erasmus free mover, cioè senza convenzioni con l'Università di Bologna. Questo mi consentirà di avere la tessera studenti e un super abbonamento ai mezzi pubblici: treni, metrò e autobus in una vastissima regione della Germania. Ovviamente non è gratis, ma comunque mi consente di risparmiare molto sui biglietti, che qui costano davvero cari. Poi mi è concessa anche l'iscrizione alla palestra Universitaria, che costa 10 euro per sei mesi. Attenzione: non al mese. La cosa è incredibile! Pregusto già la mia lezione di yoga del venerdì pomeriggio...e poi magari anche qualche altro corso un po' più movimentato.
Beh ora andrò a fare una cdoccia, visto che mi hanno riparato la luce!
Vi saluto alla maniera tedesca: ciao! Sì, proprio ciao. Qui va molto di moda. Son fortunata!

sabato 6 novembre 2010

Finalmente son stata all'Università. Un ambiente molto bello e stimolante. Mi ci troverò bene, sono sicura. Il lavoro si prospetta tanto e impegnativo, solo questo weekend avrei da leggere un librone sul lavoro in laboratorio e un libro di biotecnologie. Help! Ma con calma mi abituerò ai ritmi di qui. Ho scoperto che dovrò discutere la tesi anche qui: 25 minuti di presentazione con domande sul lavoro svolto, ma c'è di buono che l'ultimo mese non sarò più in laboratorio e lo potrò utilizzare tutto per scrivere la tesi e prepararmi per la prova finale.
In facoltà ho conosciuto la capa della mia referente, Eva, una signora spagnola molto simpatica che mi ha procurato un sacco di attrezzatura per la cucina. Mi mancano poche cose e sarò a posto. Mi ha anche dato un poster di Klimt: il bacio. Così renderò questa camera un po' più accogliente, anche se da lunedì verrò spostata in un'altra stanza dello studentato. Questa pare sia solo un ricovero di fortuna per il weekend, in attesa che il responsabile dello studentato torni dalle ferie. Meno male, perchè il divano letto è effettivamente rotto, non sono io che sono andicappata. Il che mi consola da un lato, ma dall'altro mi tocca di dormire in poco più di 50 centrimetri.
Stamattina ho fatto un po' di spesa. Ma tornare a casa è stata dura: due borse pesanti a piedi. Ho cercato di comprare il meno possibile, però alla fine ho riempito due buste lo stesso. Tra l'altro non mi è riuscito di pagare col postepay. Sta cosa un po' mi inquieta. Devo fare assolutamente un prelievo e sperare che la carta di credito normale funzioni (non come st'estate in Francia che negli hotel dovevano immettere il numero della carta a mano perchè funzionasse!). Spero si risolva tutto.
Oggi pomeriggio inizierò a studiare e credo andrò anche alla lidl in cerca di uno scola pasta. Qui nessuno mangia pasta. Pazzesco! Io senza, da brava italiana, non so stare. Poi devo comprare anche il detersivo della lavatrice e dell'acqua. Magari anche del caffè. Il caffè...nota dolente. Qui esiste solo quello americano. Forse in qualche bar faranno anche l'espresso, ma sinceramente non voglio immaginare come sia. Quindi giù tazzone di caffè con latte e zucchero.
Ragazzi ora mi attivo e vado a mettere a posto la spesa.
A presto.

venerdì 5 novembre 2010

Ciao a tutti. Dopo un bel sonno ristoratore, posso finalmente andare a descrivere le disavventure di ieri. Allora...arrivo alla stazione centrale di Dortmund abbastanza facilmente, dove trovo Mpho ad aspettarmi senza cartello "Ms Irene Di Cocco" purtroppo, ma ci siamo riconosciute subito lo stesso. Con un autobus siamo arrivate alla Roncalli House, lo studentato dove vivrò (per il primo mese, anche se ancora non lo sapevo ieri, ma procediamo per ordine). Già da fuori inzio ad avere qualche sospetto: edificio vecchio, non in gran stato di manutenzione. Ma solo entrando ho avuto conferma dei miei dubbi. L'ingresso è buio, disabitato e tristemente grigio (anche con la luce). Prendiamo un vecchio ascensore fino al settimo piano. Arriviamo davanti alla camera, lei gira la chiave nella toppa e...aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! Ecco beh, ora la sto un po' romanzando, ma devo dire che ieri mi aveva fatto davvero un effetto orribile. Comunque, riprendiamo da dove eravamo rimasti: aaaaaaaaaaaaaah! Mi si palesa una stanza piccola e squallida, dal mobilio scarno e decisamente demodè. Un divano marrone in legno mi viene decritto come il letto. Mpho fa il tentativo di aprirmelo, ma capiamo subito che il meccanismo (molto elementare per la verità; consiste nel sollevare lo schienale del divano e incastrarlo dietro) è rotto. Fatto sta che ho poco più di metà materasso disponibile e ovviamente trattasi di letto singolo. Vedrò di chiedere un aiuto per ovviare al problema. Ovviamente non ci sono nè coperte nè cuscino, meno male che mi ha prestato tutto Mpho. Poi, continuando il tour: scrivania e sedia in pandant col divano, che sciccheria! Armadio, privo di grucce per i vestiti. E dulcis in fundo lavandino in camera! Almeno mi posso lavare le ascelle in santa pace senza che ci siano altre sette persone in giro. Eh sì, perchè il bagno è condiviso con tutti i ragazzi del piano ed è misto. C'è pure un'unica doccia. Eheh. La cucina ieri è stata il colpo di grazia. Piccola e decisamente triste. Un micro pensile a studente e un ripiano del frigo a testa. Di sicuro non potrò far scorte. Beh..dopo le ultime informazioni, Mpho mi lascia sola ed io mi dispero. Vuoi la stanchezza profonda e lo shock del momento mi son davvero messa a piangere. Per fortuna che dopo un'oretta la casa ha iniziato a riempirsi e io ho fatto conoscenza di un paio di ragazze di questo piano simpatiche. Infine le cose son decisamente migliorate con l'arrivo di Ivo, l'addetto internet. Col collegamento le cose son andate decisamente meglio. Ho potuto parlare coi miei, Gio, Dede, Luca, Laura. Mooolto meglio. Mi sono addormentata in uno stato d'animo pacifico e svegliata decisamente più carica di ieri. Ci vuol poco in effetti a esser più carica di ieri! Oggi inizierò la ricerca di una casa nuova, dove trasferirmi alla fine del mese. Alla fine anche se spendo 100-150 euro in più ne val la pena. Devo starci sei mesi qui e ci vuole un posto in cui tornare che sia un minimo accogliente. Vedrò qualche appartamento.
Per ora è tutto. Vado a procacciarmi la colazione e a far un giro per spese di vario genere.
A presto!

giovedì 4 novembre 2010

Eccomi in viaggio. Parigi, prima tappa, con relativa attesa di quattro ore prima del volo che mi porterà a Dusseldorf. E cosa c’è di meglio che buttar giù due righe per condividere con voi le molteplici emozioni di questa partenza? In primis, il rincoglionimento: tre ore di sonno con sveglia alle 5 mi hanno un tantino provata. Ma si potrà mica passare l’ultima sera a Bologna, col ragazzo, dormendo? Chiaro che no! Poi la tristezza: di lasciare Gio a casa da solo, mentre io volo verso lidi francofoni. Non vi dico i lacrimoni stamane in aeroporto. E in fine l’eccitazione: per l’avventura in cui mi sto buttando. Non vedo l’ora di conoscere luoghi, persone e culture di questa Dotmund tutta da scoprire. Quindi il mio stato attuale, per riassumere, è di rincotristeccitazione. Un bel mix!
Le 10:26. Dai un po’ di tempo è passato. L’attesa è noiosa. Alle 11 ho già pianificato uno spuntino per ammazzare fame e tempo. Di dormire non se ne parla: sull’aereo mi son bevuta la mia prima tazzona di caffè alla…beh direi alla francese, anche se credo che non ci sia molta differenza dal caffè alla tedesca. Comunque è bene iniziare ad abituarmi, ho pensato mentre lo stuart mi chiedeva cosa volessi. E così giù quella broda marroncina con vago aroma di caffè. Meno male che in fondo, in fondo non mi dispiace. Basta allungarla con un po’ di latte e diventa bevibile.
Visto che il tempo non mi manca aggiungo un pensiero che mi attanaglia da giorni: in Germania non hanno il bidet!! E io come cavolo vivo senza bidet??? Io che sono una maniaca dell’igiene personale? Adotterò la poco pratica, scomoda e decisamente meno rapida doccia a metà. So che l’argomento non risulta particolarmente interessante ai più, ma in realtà è un problema logistico non indifferente. Poi, dipende dal transito intestinale di ognuno, ma se un giorno la fai due volte? Due docce? Comodo!
Altro pensiero: il cibo. Ma quello, avendo l’uso di cucina, dovrei riuscire a risolverlo senza troppi problemi. Basta che ci sia un supermercato ben fornito nei dintorni. Io a crauti di sicuro non posso andare avanti. E neanche indietro. Sinceramente odio i crauti. E lo dico pur sapendo che Monica Vitti non approverebbe (credo tutti ricordino la sua canzone sui crauti!).
Infine il bucato: avrò la lavanderia? Ci sarà l’asciugatrice? E il ferro da stiro? Tutti dubbi da massaia di Voghera, me ne rendo conto, ma alla fine dei conti in sei mesi almeno una lavatrice dovrò farla, no?
Credo di aver esaurito gli argomenti. Almeno al momento. E si son fatte le 10:41. Ancora presto, persino per la pausa spuntino. Sigh.
Per ora è tutto gente. Salut.

lunedì 1 novembre 2010

Ebbene sì. Alla fine anch'io ho ceduto al fascino del blog. Vuoi la partenza imminente con relativa assenza per sei mesi, vuoi la voglia di rivalsa verso tutti coloro che pensano che non sia in grado di scrivere (tra cui io sono la prima :P)...l'ho fatto! Su questo sito potrete leggere le mie mirabolanti avventure tedesche, nella ridente cittadina (industriale) di Dortmund.
La partenza è fissata per il 4 novembre alle 7:15 di mattina dall'aeroporto di Bologna. Ciò ovviamente significa levataccia infernale per un viaggio che prevede un lungo scalo parigino di 4 ore e dunque arrivo a Dusseldorf (badate bene che non ho scritto Dortmund) alle 14:00 circa. Giunta in suolo germanico, mi attenderà un viaggio di 70 minuti alla volta di Dortmund, con la speranza di non sbagliare treno, fiduciosa che il mio brillante tedesco mi sosterrà!! (Chi mi conosce sa che non so ancora una parola di tedesco che sia una!).
Per ora è tutto mie gentili lettori. Vi terrò aggiornati per quanto possibile sulle mie mirabolanti Dortmund experiences!